





Formula 1 – Secondo appuntamento della stagione 2015.
Rientra Alonso, per un pelo (ma ancora resiste un larvato filo di incertezza) non restava a casa Bottas e senza “peli” resta fuori la Germania.
A prescindere dall’amore o disamore per le specifiche teutoniche la cosa mi intristisce e mi preoccupa per il futuro. Già. Di certo non mi scandalizza perché le logiche che ovunque imperano non potevano certo risparmiare un mondo che per ragioni oggettive non può prescindere dal denaro, né mi stupisce dopo aver obtorto collo digerito tutti gli emendamenti (voglio chiamarli così) partoriti dalle menti che regolano il Circus, solo aumenta quel senso di smarrimento che mi prende sempre più al pensiero di uno sport che ho iniziato ad amare troppi anni fa, attratta da un alone leggendario, quasi fiabesco dissoltosi passo dopo passo sotto l’incalzare del progresso e della sovraesposizione mediatica.
Sotto accusa non voglio mettere nessuno, forse ogni risposta è da cercare solo nell’ordine naturale delle cose che nascono, crescono e corrotte dal tempo lentamente muoiono, lasciando impronte che il vento inevitabilmente dissolverà. Non importa quanto siano profonde, non importa quanto amore o quanto dolore portino con sé. Tutto cambia, anche l’essenza del ricordo che è diversa per ognuno, quando rappresenta frammento di vita o documento, quando è “pelle” o immagine. Tutto si dissolve per lasciare spazio ad altro e poter continuare. Panta rei. O molto più prosaicamente gente che va, gente che viene.
(fm) 23 marzo 2015
#ringraziaunadonna che è stata importante nella tua vita.
Bella quest’iniziativa sottolineata da Laura Costantini (che rappresenta molto per me) e rilanciata da altre amiche, bella, più di tanti fiori e nient’affatto retorica.
GRAZIE Mamma, e non è scontato, grazie per tutto quello che mi hai insegnato e grazie per non esserti mai nascosta perché è dall’offerta della propria imperfezione che si possono trarre gli insegnamenti migliori.
GRAZIE alle mie nonne e in particolare alla nonna che ho perso quando ero piccola, perché nel tanto che ha lasciato dietro di sé ancora oggi posso trovare risposte incredibilmente attuali e tanta parte di me.
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